Da Lecce a Santa Maria di Leuca lungo gli antichi tratturi
Voglia di mare, di aria aperta ma anche di scoperta del territorio e di degustazione di prodotti tipici.. Sono queste in genere le motivazioni principali che spingono ogni anno tanti turisti a raggiungere questo lato così particolare della Puglia, il Salento, e conoscere le incredibili bellezze di questa terra ricca di tradizioni.

La storia permea i territori di Lecce fino a Santa Maria di Leuca e la storia parla di un legame imprescindibile con l’Oriente e la vicina Grecia da cui l’adozione ad esempio del Grico come lingua parlata nei comuni della grécia salentina.

Questo legame, oggi rimasto nei segni architettonici e nelle tradizioni popolari, era un tempo al centro della cristianità occidentale che guardava alla Terra Santa come luogo di pellegrinaggio sin dal I secolo d.c.. E da queste terre salpavano i tanti pellegrini diretti in Oriente che arrivavano nella zona più ad Est della penisola italiana per salpare dai porti di Brindisi, Otranto o Santa Maria di Leuca e completare così il loro “pasagiumultramarinum”.

I fedeli arrivavano da tutta Europa, proseguendo a piedi lungo un asse unico di collegamento per la cristianità di un tempo: la via Francigena. Molti conosco questa arteria della fede cristiana come via di collegamento del Nord Europa con Roma, luogo di fondazione della chiesa di San Pietro. Ma pochi forse conoscono l’estensione di questa straordinaria via di comunicazione oltre Roma, fino alle terre del Salento appunto.

I pellegrini più devoti di un tempo conoscevano bene questo itinerario e lo usavano appunto per raggiungere i porti che li portavano in Terra Santa. Oggi questa direttrice ha ripreso una nuova vita ed è diventata un modo straordinario per conoscere il territorio del Salento percorrendo in bicicletta i sentieri tra gli Ulivi che da Lecce portano fino a Santa Maria di Leuca, la Finibus Terrae.

La via ricalca l’Itinerarium Burdigalense, il più antico racconto conosciuto di un itinerario cristiano. Un anonimo pellegrino compì il viaggio da Burdigala, l’attuale Bordeaux, fino a Gerusalemme nel 333 d.C compiendo il viaggio di andata attraverso la Via Balcanica, ma al ritorno scelse Otranto come porto di arrivo per poi tornare in Francia utilizzando l’Appia Traiana”.

L’Italia è diventato un luogo ideale per le proprie vacanze ecoturistiche su due ruote alla scoperta delle bellezze più nascoste del nostro territorio. E il Salento, da sempre votato all’accoglienza, ha saputo dare una nuova chiave di esplorazione dei suoi territori aprendo le porte a tutti quei viaggiatori in cerca di un turismo lento, di scoperta e di incontro. La bicicletta è lo strumento ideale per spostarsi al ritmo della natura e perché no, fermarsi ogni tanto a fare una delle nostre degustazioni di prodotti tipici locali! E’ disponibile un intero sito con mappe e tracciati GPS, il portale www.viefrancigenedelsud.it, dove potrete trovare tutte le informazioni utili per programmare il vostro viaggio. Se poi alla fine del vostro tragitto vorrete salpare verso l’Oriente, potrete approfittare delle nostre esperienze di navigazione in barca a vela che vi porteranno spinti dal vento fino alla Grecia e anche oltre!
